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Il progetto si è sviluppato sul tema della disabilità nei suoi vari ambiti relazionandola all’interazione che essa può avere nel contesto sociale per la creazione di un manifesto.L’elaborato si sviluppa in forma di trittico, con l’eventuale possibilità di autonomia della parte centrale. Ho deciso di usare una tra le forme più infantili e semplici della comunicazione come quella del telefono senza fili che in questo caso gioca un ruolo molto importante all’interno del trittico come ad indicare un ritorno ad affetti semplici con la possibilità di entrare noi stessi in prima persona a far parte della vita delle altre persone.La parte principale del progetto è focalizzata nel pannello principale. Qui vi è rappresentata una silhouette sfocata dai toni scuri quasi neri, in piedi su un mondo proprio, estraniato dal contesto sociale. Questa figura si trova davanti a sé una barriera di vetro che le impedisce di relazionarsi e mettersi in comunicazione con il mondo esterno, infatti lei osserva impotente il mondo che scorre. Per accentuare questa dimensione “estranea” a noi ci viene in aiuto lo sfondo ottenuto tramite giochi con texture .