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Il progetto è nato, pensando a tre elementi portanti: Scala, Uomo e Porta.La scala, indica una fase di transizione, un viaggio, una salita, delle aspettative, un impegno, dove si sa la partenza, ma non si sa l’ arrivo. Su di essa, vi è un uomo. Uomo inteso come pellegrino, viaggiatore, nella sua totalità di bene e male e nella sua diversità, l’uomo “scarno”, consumato dal suo dolore.L’uomo attraverserà la scalinata decorata con degli spartiti musicali, (ottenuta con la tecnica del decoupage) quasi a rendere il viaggio meno faticoso.Alla fine della scalinata, troviamo una porta, è l’ultimo elemento simbolico.La porta altro non è che una via d’accesso verso un mondo altro. Esso però, non si conosce, è misterioso. Oltre la porta, potrebbe esserci un altro viaggio verso l’infinito, come la morte, quindi la cessazione del malessere, delle problematiche e delle difficoltà. Oppure l’ inizio di una nuova vita, di un cambiamento. L’ uomo sarà, integrato, abbatterà il problema della disabilità, vivrà in armonia con le altre persone e con l’ambiente. Non si sa dunque, cosa vi sarà attraverso questa porta, ma la misteriosità di essa, incuriosisce l’uomo che percorre questo sentiero di transito.Noi, siamo sia nella scala, che al di là della porta. Spesso dipende da noi abbattere muri che ostacolano la comunicazione, l’interazione con la persona disabile. Tecnica: legno, metallo, carta